Il Convegno di studi dal
titolo “Il Beato Angelico, il suo tempo, la sua
eredità”, che si terrà l'8-9
giugno 2006 presso il Palazzo della Cancelleria in Vaticano e
presso l’Università di Roma La Sapienza,
Facoltà di Lettere e Filosofia, intende
analizzare criticamente la produzione artistica del pittore
domenicano alla luce delle acquisizioni raggiunte negli ultimi anni
dagli studi e dagli interventi di restauro. Particolare attenzione
meritano anche le indagini relative ai contesti artistici e
storico-religiosi nei quali il maestro si trovò ad operare
(Firenze e gli altri centri toscani, Orvieto, Roma).
Un altro aspetto da prendere in esame riguarda l’Angelico e
il Novecento: la letteratura critica, l’influsso sulle arti
(sull’immagine religiosa in particolare), la divulgazione
delle sue opere (testi, riproduzioni, filmati). È nota
infatti, soprattutto dagli anni Venti, la crescita di interesse
intorno alla figura e all’opera del maestro, attraverso
studi, iniziative, celebrazioni, interesse che fu incrementato
dalla grande mostra del 1955, voluta da Pio XII in Vaticano, e
dall’avvio del processo di beatificazione conclusosi nel
1984.
Il convegno si articolerà in tre sezioni suscettibili a
variazioni:
1) L’Angelico, le arti e
la cultura nella Toscana del Quattrocento.
Sezione dedicata all’attività svolta dal maestro a
Firenze e nelle altre città toscane e agli ambienti
artistici e culturali del suo tempo.
2) L’Angelico nella Roma
di Eugenio IV e di Niccolò V.
Sezione dedicata agli interventi compiuti dal maestro e dalla sua
bottega a Roma e a Orvieto e, più in generale, al contesto
romano dei due pontificati.
3) L’Angelico e il
Novecento.
Sezione dedicata alla fortuna critica del pittore, al ruolo a lui
assegnato nella riflessione sull’arte sacra,
all’influsso sugli artisti del XX secolo, alla divulgazione
delle sue opere.