Titolo+CondividiSu
Titolo CondividiSu

A Londra De Civitate Dei di Sant'Agostino

Datato 1467 e custodito nella Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di S. Scolastica di Subiaco, l’incunabolo è stato concesso in prestito all’Ambasciata d’Italia dove rimarrà in esposizione

Il De Civitate Dei di Sant'Agostino, l’incunabolo stampato a Subiaco nel 1467 e custodito nella Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di S. Scolastica, è stato concesso dalla Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali del Mibact all’Ambasciata d'Italia a Londra. Si tratta di un testo di altissimo valore storico e culturale, accordato per un prestito di sei mesi su richiesta dell'ambasciatore Raffaele Trombetta. Un volume antichissimo che è partito alla volta di Londra dopo un'iniziativa diplomatica di rilievo, “ospite d’onore” di incontri di presentazione al pubblico britannico sulle eccellenze artistiche e culturali italiane: in particolare, l’Ambasciata ha curato una conferenza sul tema de “L'importanza dell'arte della stampa in Italia dai suoi albori ad oggi” quale segno di un'antica e moderna ‘economia della conoscenza’ alimentata ora anche dai tesori del patrimonio bibliotecario nazionale. L’incontro è stato moderato da Federico Gatti e Cristina Dondi - esperta di patrimonio librario antico europeo e docente a Oxford; Chiara Medioli - vicepresidente di Fedrigoni; Elaine Ward - direttore di produzione della Phaidon, e Nolan Brownie - direttore della Taschen London Gallery.
“Sono onorato - ha dichiarato l'ambasciatore Raffaele Trombetta - che l'Istituto possa esibire uno dei più antichi prodotti dell'arte libraria italiana e esempio tangibile dell'avvio di quella 'proto-economia della conoscenza' che è stata l'introduzione e diffusione dell'arte della stampa”.
Allo stesso modo, don Arturo (Fabrizio) Messina Cicchetti - direttore della Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di S. Scolastica, ha manifestato il suo entusiasmo, illustrando poi i futuri passi del progetto di digitalizzazione, catalogazione e promozione degli incunaboli già avviato a Subiaco e finanziato per quasi 300.000 euro dalla Fondazione Polonsky.


Condividi su:

torna all'inizio del contenuto