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Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Giuseppe Piermarini

Tabella: Scheda di dettaglio diComitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Giuseppe Piermarini
Descrizione Dettaglio
Presidente Prof. Carlo Bertelli
Segretario tesoriere Dott. Piero Lai
Sito web http://piermarini.bassnet.it/il-comitato-nazionale/il-comitato
Telefono +39 0742330623
Fax +39 0742340496
eMail cultura@comune.foligno.pg.it
Indirizzo Biblioteca Comunale di Foligno – Piazza del Grano
Cap 06034
Comune FOLIGNO
Provincia Perugia
Regione Umbria
Durata 2008 - 2010
Anno di istituzione D.M. 20 marzo 2008
Presentazione
Il Comitato Nazionale per il II centenario della morte di Giuseppe Piermarini è stato istituito il 20 marzo 2008 con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
Annovera tra i suoi componenti:
Ministro per i Beni e le Attività Culturali; Ministro degli Affari Esteri; Ministro della Pubblica Istruzione
Ministro dell’Università e della Ricerca; Presidente della Regione Umbria; Presidente della Regione Lombardia ; Sindaco del Comune di Foligno; Sindaco del Comune di Milano; Sindaco del Comune di Mantova; Sindaco del Comune di Monza; Sindaco del Comune di Pavia; Presidente della Provincia di Perugia; Vescovo della Diocesi di Foligno; Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia; Magnifico Rettore del Politecnico di Milano; Segretario Generale del Ministero per i beni e le attività culturali; Direttore Generale per i beni librari, gli istituti culturali ed il diritto d’autore; Direttore Generale per gli archivi; Direttore Generale per i beni architettonici storico artistici ed etnoantropologici; Direttore Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea; Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria; Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia; Direttore Generale per la promozione e la cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri; Direttore Generale per l’istruzione post secondaria del Ministero della Pubblica Istruzione; Direttore Generale del Comune di Foligno; Soprintendente della Fondazione Teatro alla Scala; Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno; Presidente del Centro di Studi per la cultura e l’immagine di Roma; Presidente dell’Ordine Nazionale degli Architetti; Presidente dell’Ordine Provinciale degli Architetti di Perugia; Presidente della Società Dante Alighieri; Direttore dell’Archivio di Stato di Perugia; Direttore dell’Archivio di Stato di Milano; Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera; Direttore delle civiche raccolte d’arte applicata ed incisioni – archivio fotografico – archivio storico civico e Biblioteca Trivulziana di Milano; Direttore del Museo dell’Ottocento di Villa Reale di Milano; Direttore del Museo Civico di Palazzo Te di Mantova; Direttore della Biblioteca Comunale di Foligno; Direttore del Museo della Città di Foligno; Soprintendente per i beni architettonici, per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico ed entoantropologico della Lombardia; Soprintendente per il patrimonio storico artistico ed entoantropologico di Milano, Bergamo, Como, Pavia, Sondrio, Lecco, Lodi e Varese; Soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Milano, Bergamo, Como, Pavia, Sondrio, Lecco, Lodi e Varese; Soprintendente per i beni architettonici, per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico ed entoantropologico dell’Umbria; Soprintendente archivistico dell’Umbria;
Soprintendente archivistico della Lombardia;
Massimo Accarisi , Cristiano Antonietti, Ugo Bazzotti, Paolo Belardi, Giordana Benazzi, Carlo Bertelli, Fabio Bettoni , Mario Botta, Antonino Caleca, Vittorio Casale, Sergio Conti, Elisa Debenedetti, Carla Di Francesco, Denio D’Ingecco, Antonella Doria, Marcello Fagiolo, Antonella Gloria, Vittoria Garibaldi, Piero Lai, Paolo Portoghesi , Giuliana Ricci, Aurora Scotti, Vittorio Sgarbi, Bernardino Sperandio, Marisa Tabarrini, Anna Tini Brunozzi, Italo Tomassoni, Bruno Toscano, Francesca Valli, Susanna Zatti
Le celebrazioni intendono riproporre all’attenzione della critica e del grande pubblico la figura e l’opera di un architetto tra i più rappresentativi della sua epoca. “La fortuna critica di Giuseppe Piermarini ha avuto eclissi e rilanci in periodi alterni come spesso accade agli artisti che vivono da protagonisti un’epoca di transizione e la cui opera è giudicata in funzione delle categorie critiche e delle tendenze entro le quali si preferisce inquadrarla. Soprattutto in questo secolo la storiografia architettonica è stata fortemente condizionata dal modello evoluzionistico imposto dalle teorie che vedevano nell’arte moderna il coronamento e superamento di ogni precedente esperienza. Il neoclassico, all’interno di questo modello, venne visto da alcuni come indispensabile anello della catena evolutiva, da altri come deviazione involutiva in quanto pausa nostalgica, rispetto a una sorta di movimento di liberazione dalle regole del passato, iniziato con il manierismo barocco e culminato nella cesura drastica delle avanguardie storiche. Sarebbe opportuno riflettere sulla contraddizione che oppone questo modello evoluzionistico a quello, ben più saggio e ‘moderno’, della Scuola di Vienna di Storia dell’Arte, che proprio all’inizio del ‘900 affermò la sterilità della metafora biologica (nascita, fioritura, decadenza) rivendicando a ogni periodo storico eguale diritto all’ascolto” (P. Portoghesi, La Scala ritrovata, in Giuseppe Piermarini. I disegni di Foligno. Il volto piermariniano della Scala, Milano 1998)
Materiale

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Ritratto di Don Giuseppe Piermarini Regio Architetto di Milano.

Ritratto di "Don Giuseppe Piermarini Regio Architetto di Milano".

Milano, Teatro alla Scala. Prospetto, 1778 Milano, Teatro alla Scala. Prospetto, 1778.
Monza, Villa Ducale. Prospetto verso il giardino, 1772 Monza, Villa Ducale. Prospetto verso il giardino, 1772. Mantova, Teatro Nuovo. Progetto approvato: pianta con proiezione della decorazione del soffitto e del proscenio, 1782. Mantova, Teatro Nuovo. Progetto approvato: pianta con proiezione della decorazione del soffitto e del proscenio, 1782.
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