Presentazione |
Il Comitato è promosso dal Comune di Reggio Emilia, dalla
Provincia di Reggio Emilia e da LegaCoop Reggio Emilia. Ne fanno
parte i principali enti amministrativi, cooperativi e culturali
della provincia, insieme a quelli di Bologna e Milano;
nonché numerose personalità di rilievo.
Come Presidente Onorario è stato scelto l’on.Giuliano
Amato.
La Giunta Esecutiva è invece composta da Graziano Delrio
(Presidente), Sonia Masini (Vice-Presidente) e Ildo Cigarini
(Segretario Tesoriere).
Il Comitato Scientifico conta su nomi di prestigio, come Fulvio
Cammarano, Maurizio Degl’Innocenti, Guido Formigoni, Alberto
Melloni, Paolo Pombeni.
Il Comitato Nazionale si pone come obiettivi:
- La valorizzazione sul piano nazionale e in chiave attuale della
figura di Camillo Prampolini.
- La celebrazione del 150° anniversario della sua nascita
(2009);
- La creazione di un Centro di Documentazione permanente dedicato a
Camillo Prampolini presso la Biblioteca
“Panizzi”.
In questo ottica ha varato per il triennio 2008-2010 un denso
programma di iniziative, denominato Camillo Prampolini. Il senso di
una storia, che prevede tra l’altro:
- attività convegnistiche: in particolare un grande convegno
che si terrà a Reggio Emilia nel dicembre 2008 e , nel corso
del 2009, un ciclo itinerante di “Prampolini
Lectures”;
- attività editoriali, con la pubblicazione di una biografia
scientifica di Prampolini e di una antologia critica dei suoi
scritti;
- attività divulgative e didattiche (sono in programma una
mostra, uno spettacolo e la realizzazione di un sito
dedicato).
Avvocato, cooperatore, giornalista, amministratore, deputato,
Prampolini (1859-1930) è stato uno dei fondatori del PSI e
dei protagonisti del riformismo italiano tra Otto e Novecento.
Leader carismatico, particolarmente innovativo sul piano dei
linguaggi e delle tecniche di organizzazione politiche, ha promosso
nel territorio reggiano un peculiare modello di sviluppo, fatto di
sensibilità civile, partecipazione democratica e
equità sociale. La sua figura, cardine
dell’identità locale ma anche icona del socialismo
italiano, si pone ancora oggi come riferimento per un’azione
sociale incisiva e per una politica di alto profilo etico.
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